VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
La bellezza della Cattedrale, impreziosita dal rosone più grande d’Europa, con l’anomalia degli 11 (anziché i dodici canonici) raggi (pare, per effetto dell’esclusione dell’Apostolo traditore); i palazzi quattrocenteschi…
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
Solo un progetto visionario poteva immaginare, nel centro di una minuscola frazione dell’entroterra salentino, una struttura che non sfigurerebbe in ben più famosi contesti, tradizionalmente vocati ad accogliere (facoltosi) turisti provenienti dai 5 continenti. Un progetto nato da…
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
Casarano, nonostante sia uno dei centri più importanti della provincia -soprattutto per essere capoluogo del “polo calzaturiero”, fiore all’occhiello dell’industria salentina…
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
A pochi metri da uno dei tanti punti nevralgici della movida leccese, praticamente alle spalle di Piazza Duomo, c’è una stradina cui è stato dato, sfugge il motivo, il tenebroso nome di Vicolo dei Sotterranei….
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
Non ci si faccia ingannare dall’anonima scritta (“Ristopizzeria”) che, appena un paio di centinaia di metri fuori dall’abitato, campeggia sulla strada che da Martano (uno dei 9 comuni della Grecìa salentina) porta a Otranto…
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di Francesco Zompì
La bellezza della Cattedrale, impreziosita dal rosone più grande d’Europa, con l’anomalia degli 11 (anziché i dodici canonici) raggi (pare, per effetto dell’esclusione dell’Apostolo traditore); i palazzi quattrocenteschi…
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di Francesco Zompì
Solo un progetto visionario poteva immaginare, nel centro di una minuscola frazione dell’entroterra salentino, una struttura che non sfigurerebbe in ben più famosi contesti, tradizionalmente vocati ad accogliere (facoltosi) turisti provenienti dai 5 continenti. Un progetto nato da…
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di Francesco Zompì
Casarano, nonostante sia uno dei centri più importanti della provincia -soprattutto per essere capoluogo del “polo calzaturiero”, fiore all’occhiello dell’industria salentina…
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di Francesco Zompì
A pochi metri da uno dei tanti punti nevralgici della movida leccese, praticamente alle spalle di Piazza Duomo, c’è una stradina cui è stato dato, sfugge il motivo, il tenebroso nome di Vicolo dei Sotterranei….
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di Francesco Zompì
Non ci si faccia ingannare dall’anonima scritta (“Ristopizzeria”) che, appena un paio di centinaia di metri fuori dall’abitato, campeggia sulla strada che da Martano (uno dei 9 comuni della Grecìa salentina) porta a Otranto…
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di Francesco Zompì
Lasciatevi Manduria alle spalle, con direzione Lecce, e, dopo poco più di un chilometro, troverete, sulla destra, il viale che vi condurrà a una delle tante splendide dimore che punteggiano le campagne dell’Alto Salento…
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
La crisi che, alla fine dello scorso decennio, ha colpito l’economia nazionale (settore dell’abbigliamento incluso), ha consegnato alla ristorazione pugliese una delle sue più belle, e autentiche, realtà.
Stefano D’ONGHIA, chiuso il suo bel negozietto in cui vendeva camicie…
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
22 anni, apparentemente fragile, in realtà bella tosta, Solaika MARROCCO, dopo un annetto trascorso come secondo pilota, si è impadronita del volante di questo piccolo ristorante del Centro, max 20 posti, a 100 metri da Piazza Mazzini, che, in meno di 3 anni di vita, sta scalando le prime posizioni, quanto meno in ambito cittadino…
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
Si sa, litorali e città costiere non sono l'habitat ideale per la crescita di buoni ristoranti. Prolificano e imperversano locali acchiappa turjsti con tristissimi totem che riproducono luccicantifoto di improbabili grigliate miste a prezzi discount. Per fortuna, ci sono le eccezionij alcune di grande valore. Laltro Baffo è una di queste...
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
Il tipo, un po' irrequieto, lo è.
È passato dall'osteria al ristorante di stampo classico, dal catering all'home restaurant, per arrivare (finalmente?) alla dimensione "bistrot", che, per non confondersi, ha chiamato con il suo nome.
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
Fino a qualche mese fa era uno dei tanti bar che si trovano, un po’ tutti uguali, nei posti di mare affollati di turisti. Da inizio estate, la trasformazione –ancora graduale- in wine bar/ristorante...
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
Non ho mai chiesto a CLAUDIO TRAMIS, da sempre anima e corpo di LILITH, il perché abbia voluto dare al suo ristorante, il nome di un’antichissima figura mitologica, immagine sia della “prima donna” creata, sia della madre di tutti i demoni . Forse meglio lasciare la cosa avvolta da un nebuloso mistero.
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
Antonio Raffaele del ristorante “ FOLIE” di Villa Convento a Lecce è un Executive Chef - Sommelier di rinomata fama. Calabrese di nascita, dopo aver girovagato per le cucine di mezza Europa, si stabilisce nel capoluogo salentino, andando così ad aumentare il valore enogastronomico del territorio legato alla ristorazione...
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO
di Francesco Zompì
La ristorazione leccese è sempre stata divisa in due: da una parte, i ristoranti legati (più o meno autenticamente) alla tradizione, in alcuni casi magistralmente rispettata; dall’altra, i “ristoranti di pesce”, macrocategoria dentro la quale si trovano autentiche scempiaggini e qualche, rara, eccellenza.
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO?
di Francesco Zompi
AQUA si pone sicuramente nella primissima fascia dei lido-ristoranti salentini (anche se la definizione, in questo caso, è certamente riduttiva, trattandosi di ristorante non stagionale) che, per fortuna, aumentano, di numero e di qualità...
VA DOVE TI PORTA FRANCESCO?
di Francesco Zompi
Una vecchia cava nei pressi dell’Università, praticamente alle porte di Monteroni, nella quale è stata letteralmente incastonata una struttura su diversi livelli, con una bottaia appoggiata, naturalmente, sulla parete pietrosa, nella quale è stato ricavato, tra due file di vecchi tonneau, uno dei più suggestivi ristoranti del Salento.
Sulla scia di Ceglie, anche Carovigno si avvia a meritare la denominazione di “città di gastronomia”. L’ultimo nato (il parto risale alla scorsa primavera) è un minuscolo ristorante (un paio di stanzette, una delle quali soppalcata; 8 tavoli e poco più di 20 coperti in tutto) in una via del centro storico a due passi dalla piazza principale del paese.
Non è che ci siano molti motivi per una deviazione a Minervino; a parte, magari, una visita ai Dolmen “Li Scusi”, e, per gli amanti del buon cibo e del buon vino, all’Osteria Origano delle Cantine Menhir, attualmente, in questo momento di grandi movimenti di alcuni fra i migliori chef della provincia
