Sulla scia di Ceglie, anche Carovigno si avvia a meritare la denominazione di “città di gastronomia”. L’ultimo nato (il parto risale alla scorsa primavera) è un minuscolo ristorante (un paio di stanzette, una delle quali soppalcata; 8 tavoli e poco più di 20 coperti in tutto) in una via del centro storico a due passi dalla piazza principale del paese.