A cura di Francesco Zompì
Il tipo, un po' irrequieto, lo è.
È passato dall'osteria al ristorante di stampo classico, dal catering all'home restaurant, per arrivare (finalmente?) alla dimensione "bistrot", che, per non confondersi, ha chiamato con il suo nome.
Siamo nel cuore del centro storico di Taviano; una stanza soppalcata, con annessa stradina, che, nelle serate estive, viene di fatto "privatizzata".
Non esiste carta; pochi piatti -che cambiano frequentissima mente- legati al mercato e all'estro dello chef, capace di sorprendere con preparazioni estemporanee create al momento.
È quindi possibile - magari anticipando la richiesta al momento della prenotazione - che vi capiti di assaggiare una crema di topinambour con capesante e cardoncelli, o dei fantastici gnocchi di lenticchie con ragù di paranza, o un tortino di spigola col cuore di porcino.
Ma c'è spazio anche per preparazioni più semplici: dalle sagne torte al ragù di lutrino alla delicatissima frittura mista ai gamberoni con pancetta e caponatina di verdure.
Il servizio è affidato alla brava e disinvolta Alessandra.
La cantina si è recentemente arricchita di proposte extraregionali ed è offerta con ricarichi di assoluta onesta.
Così come più che onesto è il conto, che parte,per un menù standard (antipasti misti, primo e secondo da 25 €.
Assolutamente da provare.
Taviano, via Nizza 5, tel 392.2934575.
I' estate aperto tutti i giorni, altrimenti dal giovedì alla domenica e festivi