L'albero di ulivo, simbolo di pace e fratellanza, è certamente l'emblema della Puglia e del Salento. In un periodo di grandi discussioni e polemiche intorno al problema - secondo alcuni emergenza - del disseccamento rapido delle piante attribuito alla Xylella fastidiosa, con eradicazioni forzate, indagini della procura, manifestazioni di piazza, inchieste giornalistiche, arriva "Caro Ulivo, ti scrivo" (edizioni Il Raggio Verde). Si tratta di un lavoro corale che vede insieme sette autori e l'artista Massimo Quarta, che firma la copertina e le illustrazioni interne. "Otto punti di vista differenti per suggestive visioni sull’olio e sull’olivo, l’oro giallo di Puglia e la pianta monumentale che è elemento identitario, icona stessa della regione. Cosa sarebbe il paesaggio della Puglia senza i suoi ulivi? Questi indomiti guerrieri dai contonri antropomorfi che inarcano il loro fusto piegandosi al ritmo caldo del vento di scirocco suggeriscono storie senza tempo. E in ogni tempo", sottolinea Giusy Petracca nella prefazione. Il libro ospita racconti e testi dei giornalisti e scrittrori Giuseppe Pascali, Lucia Accoto e Maria Pia Romano, della produttrice Grazia Barba, dell'oleologo e organizzatore dell'Olio Officina Food Festival Luigi Caricato, dell'etnogastronomo Pino De Luca, del professore e scrittore Antonio Errico. Sette scritti diversi, per forma e sostanza, che sconfinano nei più diversi generi letterari, dalla lettera alla prosa, dal giallo al romanzo breve. Il libro, inoltre, dà il via ad un progetto editoriale più ampio la collana “Storie e Natura” che nasce dal desiderio di accostare letteratura e arte.
A cura di Pierpaolo Lala