Nel cuore del parco del Gargano si trova la Foresta Umbra, riserva naturale dalla vegetazione talmente fitta da far penetrare a malapena i raggi del sole e rendere l’ambiente cupo e pieno di zone d'ombra. Tra i faggi giganteschi e fitti l’atmosfera è molto tenebrosa, sembra quasi lo sfondo di una favola dei fratelli Grimm o di un romanzo gotico.
Gli alberi che predominano in tutta la foresta sono giganteschi, con i rami fitti che si scagliano verso il cielo e fanno passare a malapena qualche raggio di sole ma che consentono di respirare un'atmosfera unica, quasi mistica, di comunione con l'intero creato.
Il sottobosco non è da meno in quanto a mistero e varietà. Ogni stagione mostra meraviglie di biodiversità: in inverno felci, biancospino e pungitopo; in primavera ed estate abbiamo anemoni, ciclamini, viole e colorate orchidee. In autunno si possono trovare tante specie di funghi come i prelibati porcini, i mazza di tamburo e le russule, ma anche funghi velenosi come la specie Amanita muscaria o addirittura mortali come l'Amanita falloides. Di grandissimo interesse naturalistico è la presenza nella riserva di esemplari plurisecolari di tasso di cui alcuni con oltre duemila anni d’età, considerato uno dei più interessanti di tutta l’Italia Meridionale! Recentemente sono stati effettuati dei rimboschimenti che includono, fra le altre specie, pini neri, abeti e castagni.
In mezzo a tanta bellezza, passeggiando per i sentieri della foresta, potreste imbattervi in un capriolo o in un tasso ma anche in una lepre italica. Alle prime luci dell’alba o al tramonto potreste incontrare una volpe o un gatto selvatico ma anche la faina, se invece siete molto fortunati potreste scorgere la solitaria martora.
Se siete appassionati di birdwatching non potete perdervi l’osservazione delle variegate e interessanti specie di uccelli presenti nella riserva. A cominciare dalle tante tipologie di picchio: il dorsobianco, il picchio verde, il picchio rosso, continuando con il pecchiaiolo, uccello simile al falco, con dorso scuro e ventre biancastro maculato.
Molto affascinanti da osservare sono anche la poiana e lo sparviere, uccello con piumaggio di color grigio-lavagna nelle parti superiori e bianco striato di rosso nelle inferiori.
Solo se siete degli attenti osservatori riuscirete ad individuare l'allocco, che con il suo piumaggio del colore della corteccia di un albero si mimetizza alla perfezione nel bosco.
Poi potreste imbattervi nell’astore, uccello nobile della nostra falconeria di basso volo o nel tordo bottaccio, dal canto particolarmente melodioso, con la coda e il dorso di colore marrone chiaro, i fianchi e il petto di colore chiaro, quasi bianco e i classici puntini neri dei tordi.
Se amate l’avventura e il mistero e vi affascinano le ombre e l’oscurità ma, soprattutto, non temete il freddo, l’inverno è la stagione ideale per lasciarvi travolgere dalle atmosfere di questa splendida riserva naturale. Altrimenti lasciatevi trasportare da una bella mattinata soleggiata di primavera e approfittate della rinascita della natura e degli animali per godervi uno spettacolo impareggiabile di fioriture e gemme odorose. Sostate poi a riposare o a fare un picnic, circondati dalla rigogliosa vegetazione e dagli armoniosi suoni emessi dagli animali che circolano per la foresta e tornerete in pace con voi stessi e con tutto quello che vi circonda!
A cura di Rossella Rinaldi