I recettori del gusto sono localizzati nelle papille gustative presenti sulla lingua. Recentemente, con grande sorpresa, si è scoperto che questi recettori sono presenti anche nel tratto gastrointestinale e in quello respiratorio. Ma cosa ci fanno in queste sedi?, Ovviamente, non hanno la funzione di indurre sensazioni gustative ma sembrano essere coinvolti in altri meccanismi. Ad esempio, sembra che nel sistema gastrointestinale guidino la digestione o il rifiuto di sostanze alimentari che attraversano l'intestino, mentre nelle vie aeree sembrano coinvolti nella difesa e nell’eliminazione di sostanze estranee, potenzialmente tossiche, inalate.
In particolare nel tratto gastrointestinale, sono presenti gli stessi recettori responsabili della percezione del gusto dolce (TAS1R) il cui ruolo sembrerebbe quello di regolare le funzioni digestive, attraverso complessi meccanismi che vanno a stimolare il rilascio d’insulina e l'assorbimento di glucosio. Sono anche presenti i recettori responsabili della percezione del gusto amaro (TAS2R) che verrebbero attivati, in caso di assunzione di una potenziale tossina, riducendo la motilità intestinale e diminuendo la velocità con cui il cibo passa attraverso lo stomaco e di conseguenza l’assunzione di cibo. Si è visto inoltre che nel colon l'attivazione di questi recettori favorisce l’eliminazione di possibili tossine.
Nelle vie respiratorie è presente il TAS2R38, il recettore responsabile della percezione amara del PTC, e la sua attivazione da parte di molecole secrete da alcuni batteri sembra avere effetti antibatterici portando a differenze individuali nella capacità di rispondere alle infezioni delle vie respiratorie (il sapore dei batteri!). Nei polmoni l’attivazione dei recettori del gusto amaro sarebbe coinvolta nella riduzione dell’ostruzione delle vie aeree.
La scoperta dei recettori del gusto in sedi diverse dalla lingua apre la strada a nuove possibili terapie per varie patologie sia gastrointestinali che respiratorie.
A cura di Antonietta Robino e Paolo Gasparini