A cura di Gessica Marengo
Venne un giorno caldo caldo e mentre passeggiavo per Lecce, passata piazza Sant’Oronzo mi incamminai per il Duomo. Una vetrina catturò il mio sguardo: una bottega colma di tessuti e filati pregiati che sapevano di tradizione antica. Quanta storia da raccontare, quella di tanti mani sapienti che gesto dopo gesto narravano il cammino prezioso dei fili. Sicchè non potei non acquistare una tovaglia dalla tipica lavorazione leccese.
Da quel giorno, all’arrivo dell’estate, dispiego quella tovaglia sul tavolo buono della sala e vi appoggio gli occhiali della mia nonna.
E qui avviene, anno dopo anno, l’incontro magico, fra due saperi antichi e lontani. La mia nonnina era viennese e sapeva ben ordire pizzi al tombolo. Ahi lei, malgrado gli sforzi per trasmettermi quell’arte, le mie mani ribelli ed incapaci non hanno mai saputo compiere il miracolo del ricamo.
Però mi ha saputo trasmettere l’amore per questa arte così sopraffina e delicata.
Così in quel negozio leccese ho barattato quell’amore ereditato con altrettanto amore sconosciuto.
Il baratto, antica usanza umana, si fa bello e compassionevole dei nostri ricordi non appena abbiamo la cura di ricordarcene.
Barattiamo amore e ricordi, sapienza antica e nuova affinché cura, gioia e bellezza possano sostenerci.
Andiamo a bere un sorso di tutto ciò al Mercatino del Gusto di Maglie, dal 1 al 5 agosto!
Vi aspettiamo!”