VICO DEL GARGANO Città dell'amore da 400 anni

di Tony Augello
La città dell'amore per eccellenza sul Gargano è Vico. Il motivo è semplice: il santo patrono è San Valentino. E quest'anno ricorre un anniversario importante per la città. Sono esattamente 400 anni che San Valentino veglia sulla ridente cittadina incastonata tra la costa e la Foresta Umbra. Correva l'anno 1618 quando i suoi abitanti lo sostituirono a San Norberto.
Ma San Valentino non è solo il patrono degli innamorati, è anche protettore degli agrumi. Almeno qui, dove c'è da difendere un altro bene prezioso per il territorio come le arance del Gargano, circa 300 ettari di aranceti, situati in prossimità della fascia costiera. San Valentino protegge il paese e arance e  limoni dalle avversità atmosferiche.
Come ho avuto modo di scrivere su questa stessa rubrica in “Un promontorio dal gusto unico”, la particolare posizione geografica del Gargano favorisce lo sviluppo di una biodiversità straordinaria. Sulla costa adriatica non ci sono agrumi, l’unica eccezione si trova sullo sperone d’Italia. Gli agrumeti del Gargano si estendono in larga misura sul territorio di Vico del Gargano e simboleggiano da sempre l’identità storica e culturale della città.
A metà Ottocento nel Gargano c'erano importanti società agrumarie e i "portogalli" pugliesi viaggiavano per mare, raggiungendo i mercati inglesi e americani. Oggi la situazione è molto diversa, eppure questi agrumi antichi danno frutti succosi e profumati che maturano tutto l'anno. Come il melangolo a frutto dolce; l'arancia Bionda del Gargano, che matura tra aprile e maggio, conservandosi sull'albero fino a settembre; la Duretta del Gargano dalla polpa dura e croccante. E ancora il Femminello del Gargano, il limone più antico d'Italia.
Proprio a sottolineare il forte legame con l'agrumicoltura, nel giorno in cui si festeggia il patrono la chiesa viene addobbata con quintali di arance e una processione conduce la statua su di un colle, dal quale vengono benedetti gli aranceti.
Se poi consideriamo che la leggenda narra che mangiando le arance di Vico del Gargano o bevendone il succo ci sia la possibilità di coronare il proprio sogno d’amore, non ci sono più scuse per gli innamorati: San Valentino è d'obbligo festeggiarlo qui.
Quest'anno c'è un motivo in più: Terrarancia, evento in programma dal 16 al 18 febbraio per raccontare storia, tradizioni e tipicità del paese dell’amore.
Terrarancia ruota intorno all’amore per il ‘bello’ e il ‘buono’ promuovendo turismo, enogastronomia e cultura.
Durante il weekend Vico del Gargano –  che rientra tra I Borghi più Belli d’Italia – si vestirà a festa per celebrare San Valentino. Ornamenti originali a base di agrumi decoreranno la Chiesa Matrice, il centro storico di origine medievale, le vecchie case “a pujedd” (a schiera con scala esterna), archi, portoni e vicoli, a partire dal “Vicolo del Bacio”, stretta e pittoresca stradina simbolo del paese dell’amore, incantando i visitatori.
Programma e curiosità su www.terrarancia.it