Il sole che schianta gli scogli di Porto Miggiano concede ancora giornate calde ed avvolgenti fino ad ottobre.
Quegli scogli sono diventati la mia culla: nello squarcio che separa il mare dal cielo, c’è tutto il posto per i pensieri e le visite alle stanze dei ricordi e delle esperienze vissute attraverso le vite degli altri, in una girandola di emozioni che restano li solide come quelle pietre. Hanno l’odore della salsedine del mare del Salento verace, crudo e semplice come la sua gente.
Il Salento non tradisce, mai. Ora che il ruggito fremente dell’estate sta per congedarsi, si levano i primi bagliori d’autunno dolci e morbidi, come la carezza della Tramontanina del nord ed il blu di Prussia delle onde. Le fronde degli ulivi si vestono di nuovi colori e le magioni Otrantine e Magliesi sono pronte a ricevere altri viaggiatori, nuovi e vecchi, che vogliono ritrovare la strada della cura di sé. Per chi volesse approfondire tematiche personali, segnalo che dal 24 al 27 settembre sarò al Bio Naturalis Resort di martano per offrire il programma Renascentiha, a quanti desiderano affiancare al ristoro vacanziero anche una esperienza di approfondimento interiore.
Ripenso al Mercatino del Gusto tenutosi ai primi di agosto scorso: non serve dire molto riguardo al suo inevitabile successo. Non servono osanne per convalidare i sedici anni di esperienza che con sapiente maestria hanno convogliato in soli cinque giorni un arcobaleno di emozioni e sforzi. Basta solo sapere che tutta la compagine che vi lavora ha rinnovato il patto di alleanza per l’anno prossimo. Voglio ringraziare ad uno ad uno tutti gli operatori, a partire dai capi, ormai cari amici, fino ai ragazzi che hanno smantellato le strutture. Una kermesse unica nel suo genere ed indescrivibile, va solo vissuta. Fino in fondo. Anche nella stanchezza e nella tensione dei giorni che la precedono, nel sapore dolce della soddisfazione della serata d’apertura. Nelle albe fatte a tirar notte con gli amici intorno al tavolo dei cocktail magici di Michele. E poi c’è l’altro Michele, quello che non si riesce a vedere perché troppo indaffarato, ma c’è sempre e per tutti. E Giacomo che ti sorride sempre anche quando è stanco, Salvatore col sigaro fra le dita che pensa già alla prossima edizione... E potrei parlarvi ad uno ad uno di queste straordinarie persone, che per me sono molto di più. Ma preferisco veniate a conoscerle di persona, personalmente, come dice il buon Catarella…
Salentu lu mare e lu iento.
Venite ad abbronzarvi o meglio a sbronzarvi dei suoi bagliori d’autunno. Per la tintarella ci rivediamo l’anno prossimo.
A cura di Gessica Marengo