UNO SPAZIO DI SAPENZIALITA': LA RICOTTA INFORNATA

A cura di Michele Polignieri

Fabbricato in Murgia molto tempo fa...Classe 1938. Da sempre nel mondo del latte...Va in pensione dopo aver curato per una vita l'azienda lattiero casearia della contermine Gioia del Colle avviando la sua geniale intuizione già 30 anni fa.

Si ritaglia uno spazio di sapienzialità, impossibile da immaginare, la ricotta infornata, appunto, come quella che ai pastori rimaneva invenduta e riciclata nelle famiglie rurali il per il dolce della domenica w che sapienti mani impreziosivano con gocce di cioccolato.

La ricotta che lui reinventa in un mix avvincente e le cui conce e peculiarità le conosce solo il buon Dio che lo ha illuminato, ha procedure rigorosamente blindate.

Ho provato ad a chiedere ad Angela Rosa, figlia del generale aziendale, la ricetta di quella al limone, la mia preferita, e lei con candore dice che non se la ricorda… una bugia lunga come la ricostruzione della Salerno Reggio Calabria ed il suo viadotto Italia.

Competenza, intuito e un volo ad occhi chiusi sulla Murgia e sulle tradizioni dolciarie dimenticate.

Nasce cosi il piccolo stabilimento di Giuseppe Donvito di Santeramo in Colle “Sapori dell’Antica Murgia” che produce ricotta infornata, una cellula di sopravvivenza dei pastori che consegnano qui le loro ricotte per la lavorazione ed il confezionamento.

Una storia che mi piace raccontare e sapete la cosa strana?

L'ho scoperta per caso nel reparto di Gastronomia di un centro commerciale di Morgex, dove si trova il suo prodotto già da una dozzina di anni cosi come i piu’ imprtanti centri commerciali del nord italia, fino a sapere che i figli della grande mela oramai non possono piu' fare a meno di questo alimento (non prodotto, non merce), li esportato da un paio di lustri....(specifica forma da 3,5 kg per i "Born in the U.S.A.").

Per il futuro stiamo tranquilli…La tenace avvocatessa figlia, ha intrapreso e continua con la cognata questa storia oramai a trazione femminile..dev'essere quest'aria che agisce da stimolo per un talento diaginico?

La freschezza gusto olfattiva del prodotto, dal richiamo lattico ben apprezzabile, mai stucchevole pur essendo condito con zucchero, e le varianti alle mandorle, al cioccolato ed al pistacchio, la piacevole cinestesia di bocca e gli aromi naturali perfettamente bilanciati consegnano a questo nobile alimento una gradevolezza senza eccessi;

la serbevolezza della ricotta infornata è garantita dal perentorio abbattimento termico per comferire una shelf life di 60 giorni, cosi’ mantenuta, oltre che alla catena del freddo di frigorifero, grazie ad un efficace packaging che pur preservandolo da ulteriori aggressioni microbiche, non impedisce la vista e la gradevolezza delle forme proprio a ricordare le torte della nonna.

Una forma familiare, l’aspetto semplice della torta, la conduzione, l’empatia propria delle persone per bene senza distintivi sulle giacche e tanto, tanto ma tanto intuito, mi hanno convinto raccontare questa storia… non sarà, certo, l’equivalente di un costoso spot pubblicitario in televisione, ma non ve n’è necessità..Immaginatene il perché.